Nel corso di una conferenza stampa, il Presidente Marco Graziano Ciurlanti e il Direttore generale Giuseppe Giampaoli hanno comunicato ufficialmente che, a seguito dei recenti controlli, il CdA del Cosmari, in accordo con la direzione aziendale consapevole di aver sempre gestito le macerie del sisma in conformità a quanto disposto dalla normativa specifica, dal Piano Regionale di Gestione delle Macerie e dai provvedimenti autorizzatori e concessori, ha deciso, alla luce delle contestazioni ipotizzate dalla Procura della Repubblica di Macerata, di sospendere cautelativamente la gestione dei Siti di Deposito Temporaneo di Tolentino (MC) e Monteprandone (AP), con la richiesta al soggetto attuatore del Sisma e alla Regione Marche, che mediante l’ausilio dei propri organi tecnici, procedano, con la massima urgenza, a verificare la conformità e l’adeguatezza delle procedure di gestione fino ad oggi adottate da Cosmari. Ciò comporta la sospensione di tutte le attività di raccolta, trasporto e selezione di macerie del cratere marchigiano.
L’attività riprenderà solo ed esclusivamente nel momento in cui saranno chiarite le questioni sollevate.

Tale comunicazione è stata inviata alla Regione Marche, quale soggetto attuatore e al Dirigente del settore Ambiente, ai Sindaci dei Comuni soci, ai Sindaci del cratere di Ascoli Piceno e Fermo, alla Soprintendenza, alla Procura della Repubblica, al Presidente della Provincia di Macerata oltre che portata a conoscenza del Commissario Straordinario per la ricostruzione.

Cosmari – ricorda nel comunicato -che le macerie degli edifici pubblici o interessati da ordinanze di demolizione sono state affidate, da circa due anni, dalla Regione Marche al Cosmari che, sempre per conto della Regione che ha anche finanziato l’opera, ha allestito e gestisce l’impianto di cernita e deposito temporaneo presso la propria sede operativa, a Tolentino.

In questi ultimi mesi, anche in virtù dei risultati raggiunti in termini di gestione integrata delle stesse macerie, la Regione Marche ha stabilito di estendere il contratto di concessione stipulato con Cosmari ai territori delle province di Ascoli Piceno e Fermo nonché alla gestione dei SDT di Arquata del Tronto e Monteprandone.

La decisione assunta dal Cosmari srl – si legge nella nota- pur sofferta, per i disagi che si potranno verificare in questa delicata fase post sisma, era comunque doverosa stante la necessità di acclarare e garantire la corretta operatività della gestione integrata delle macerie.

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