Nel 2018 sono stati rilasciati 242.009 nuovi permessi di soggiorno, il 7,9% in meno rispetto all’anno precedente (erano 262.770). La diminuzione è in larga parte riconducibile al calo dei permessi rilasciati per richiesta asilo che sono passati da quasi 88mila e 500 nel 2017 a meno di 52mila e 500 nel 2018 (-41,9%). Crescono invece del 4% i permessi per motivi umanitari. Al contrario sono in aumento i permessi per lavoro (+19,7%) e ricongiungimento familiare (+8,2%). È quanto emerge dai dati contenuti nel report dell’Istat sui “Cittadini non comunitari in Italia“. I cittadini stranieri che nel 2018 hanno acquisito la cittadinanza italiana sono 112.523, di cui 103.478 originari di un Paese non comunitario. Rispetto al 2017, si è registrata una flessione del 23,8%, in controtendenza rispetto alla continua crescita degli ultimi anni, che ha riportato il valore su un livello vicino a quello del 2013. A subire il calo più consistente rispetto all’anno precedente sono state le acquisizioni per residenza e quelle per trasmissione dai genitori; per queste due modalità la diminuzione è evidente sia in termini assoluti (-21mila e -14mila circa) che percentuali (-37,2% e -31,9%). Il primato delle acquisizioni per residenza e trasmissione resta alle Regioni del Nord. Al 1° gennaio 2018 “i nuovi italiani” sono 1.345.261. I nuovi flussi di migranti non comunitari coinvolgono in maniera molto intensa il Nord del Paese: quasi il 56% si dirige verso l’Italia settentrionale mentre solo il 23% dei nuovi permessi è stato rilasciato in una regione del Mezzogiorno. Anche i permessi per famiglia (15,8% del totale) e – soprattutto – per studio (7,5%) vedono uno scarso coinvolgimento del Sud e delle Isole. Il calo dei permessi per richiesta asilo ha coinvolto alcune cittadinanze più di altre. Le diminuzioni più rilevanti hanno interessato la Guinea (-63,4%), la Costa d’Avorio (-61,2%), il Gambia (-56,5%) e il Senegal (-53,8%). Anche per la Nigeria il decremento è stato rilevante (-53,2%) essendo il principale Paese per numero di ingressi per questo motivo (-11.500 permessi). L’unica eccezione è l’Ucraina che fa registrare un incremento del 21,2% del numero di permessi rilasciati per richiesta asilo. I cittadini non comunitari in Italia continuano comunque ad aumentare, ma di poco: al 1° gennaio 2019 sono 3.717.406 (3.714.934 nel 2018). Nonostante l’aumento dei flussi in ingresso prosegue il calo delle collettività storiche provenienti da Marocco e Albania a seguito, soprattutto, delle acquisizioni di cittadinanza.
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