di Maria Antonella Marino

«La pace come cammino di speranza: dialogo e riconciliazione e riconversione ecologica» è il tema della 20ª Marcia della Pace Recanati – Loreto, 53ª a livello nazionale, promossa dalla Unità pastorale 12 parrocchia Cristo Redentore e Santi Giuseppe e Filippo Neri di Recanati con l’Azione Cattolica, e in collaborazione con Mlac – Oratorio – Agesci – Acli – Sermir – Sermit – Pastorale giovanile – Comitato di Quartiere. La Marcia si aprirà nella parrocchia di Cristo Redentore il 25 gennaio prossimo alle ore 17.

«L’evento a cui si è voluto dare continuità – dice don David Malavé, parroco della parrocchia Cristo Redentore e coordinatore dell’UP 12 – vuol essere un momento di riflessione e condivisione, per affermare il valore della pace e per richiamare ogni persona alla responsabilità nel costruire ponti, necessari a mettere in relazione mondi e prospettive diverse, così da creare spazi di riconciliazione, solidarietà e fraternità umana». Il tempo che stiamo vivendo è costellato di tensioni e violenze in tantissime parti del mondo, di abusi e sopraffazioni e sconvolgimenti anche climatici e ambientali che aggravano le condizioni di vita soprattutto delle popolazioni più povere, accomunate dalle diseguaglianze e dalle ingiustizie sociali, ma non possiamo smettere di sperare.

La pace – scrive il Papa – è un bene prezioso, oggetto della nostra speranza; è un bene al quale aspira tutta l’umanità, e la speranza è la virtù che ci mette in cammino, ci dà le ali per andare avanti, persino quando gli ostacoli sembrano insormontabili. E con questo sentimento vivo di “speranza”, si chiede a tutti gli uomini di buona volontà di unirsi e partecipare al cammino, ideale e reale al tempo stesso, con la determinazione ferma di costruire quotidianamente la pace. Prima della partenza alla volta di Loreto, nella Chiesa di Cristo Redentore alle ore 17 interverrà Lidia Massari insegnante del liceo che parlerà di conflitti e pace con lo sguardo dell’educatrice.

Alessandro Metz, regista e sceneggiatore, animatore sociale e “armatore sociale”, ci racconterà, poi, l’esperienza di ideatore del “progetto Mediterranea”, per il monitoraggio e la verifica attraverso la nave Mare Jonio, di tutto ciò che succede nel Mediterraneo, e il salvataggio delle persone in pericolo. Infine, la testimonianza di Fabio di Nunno, del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, giornalista di Città Nuova, inviato a Berlino in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino.

Protagonisti del cammino, che condurrà i pellegrini alla Santa Casa di Loreto, saranno i giovani, attivi durante il tragitto. Proporranno la lettura delle parti più salienti del Messaggio della Pace del Santo Padre, attraverso segni e parole: speranza, memoria, custodia, perdono, pace.

Nella Basilica ci si unirà in preghiera, accompagnati dall’arcivescovo prelato di Loreto Fabio Dal Cin, poi la testimonianza di padre Bonaventura Nsavyimana, vissuto in Burundi, sulla sua esperienza di riconciliazione e perdono. Nel corso della Marcia verrà proposto un gesto di solidarietà a favore della Caritas parrocchiale, per dire con fatti concreti che non ci si dimentica di chi soffre accanto a noi, e che si sceglie il Dio della Pace e della Giustizia.

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