di Andrea Regimenti

“Quando l’ho saputo mi è crollato il mondo addosso”. A dirlo al Sir è Romeo Trevisan, una delle prime persone ad aver contratto il Coronavirus Covid-19 in Italia, raggiunto telefonicamente dopo la guarigione e il ritorno a casa. Romeo è un sessantatreenne pensionato di Vo’ Euganeo, molto amico di Adriano Trevisan (primo deceduto in Italia per Covid-19).

“Pochi giorni prima che mi venisse diagnosticato il contagio – racconta – avevamo giocato a carte assieme. Una volta tornato a casa, domenica 23 febbraio, ho iniziato ad avvertire un forte cerchio alla testa, male alle gambe e sintomi influenzali molto pronunciati. Mi sono recato in pronto soccorso dove mi hanno fatto il tampone, ma sono stato rimandato a casa perché in ospedale non c’era posto. Il giorno dopo, però, sono stato richiamato d’urgenza per il ricoverò in quanto il tampone risultava positivo al virus e lì mi è davvero crollato il mondo addosso”.

Trevisan poi racconta la degenza e il corso dell’infezione data dal Coronavirus: “Avevo la febbre alta, prendevo dosi di cortisone molto alte che mi hanno ‘sballato’ la glicemia, che ora sembra tornata nella norma”. “Non ho mai fumato e ho sempre condotto una vita che definirei sana, ma la paura che la situazione si aggravasse più di quanto già era mi ha accompagnato sempre. A tutto questo si aggiungeva anche il terrore di aver trasmesso il Coronavirus a mia moglie, ai miei figli e ai miei nipoti, fortunatamente loro sono risultati negativi, e il dolore di aver perso un amico come Adriano Trevisan”.

Ora Romeo sta bene ed è a casa. Ripensa ai giorni appena trascorsi come “una prova massacrante”, superata grazie alla “determinazione e alla fede, che lo ha accompagnato sempre”.

“È stata una prova molto dura – conclude -, come lo è per tutti gli operatori sanitari che in questi giorni stanno combattendo quella che è una vera e propria guerra. A loro va il mio pensiero. Io sono la prova che si può guarire e si può uscire da questa emergenza. Questo è possibile, però, solo se tutti insieme ci impegniamo per dare il nostro contributo, da chi è chiamato a stare a casa a chi è chiamato a fronteggiare l’emergenza sotto il profilo professionale”.

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (23)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)