di Gigliola Alfaro

Molto proficuo il dialogo di confronto, tenutosi ieri, tra le associazioni facenti parte dell’Agorà della Parità – Agesc, Cdo Opere educative, Cnos Scuola, Ciofs scuola, Faes, Fidae, Fism, Fondazione Gesuiti Educazione – e alcuni esperti della task force di esperti per l’emergenza del Ministero dell’Istruzione che – con riferimento alla qualità, praticabilità, sostenibilità organizzativa ed economica da cui le scuole paritarie no profit non possono prescindere, dal momento che fanno parte del Sistema nazionale d’istruzione – si potrebbe riassumere in quattro parole: autonomia, responsabilità, creatività, tempestività.
Patrizio Bianchi, coordinatore del comitato di esperti del Miur, “ha assicurato la massima attenzione e considerazione alle richieste ribadite nell’incontro”, si legge in una nota diffusa dalle associazioni paritarie.
“Le Associazioni – prosegue la nota – hanno evidenziato in sintesi alcune richieste/preoccupazioni frutto del lavoro di una attenta e condivisa riflessione sulla realtà scolastica paritaria e delineate in modo più ampio nella documentazione consegnata: poter tradurre nel modo ritenuto più idoneo i princìpi delle Linee guida nella singola realtà specifica scolastica educativa; poter utilizzare spazi e personale in deroga alle attuali disposizioni e in coerenza con un patto educativo esplicito con i genitori; autonomia nell’organizzazione didattica per il contesto mutato e differenziato; tempestività dell’emanazione delle Linee guida per consentire un’organizzazione il più efficace possibile in coerenza con le richieste delle famiglie”.
In tal senso la task force si è assunta l’onere di interpretare le istanze della scuola, ascoltando le varie rappresentanze, affinché, “nell’autonomia e nel rispetto di regole chiare, ciascuna scuola possa assumersi la responsabilità di costruire alleanze educative, di giocare una creatività nuova e di offrire contributi significativi ed espressivi della scuola ‘viva’ che, in questo momento di emergenza, sta proseguendo il proprio compito”.
Rispetto alle richieste poste dalle associazioni, è stata evidente la sintonia percepita con le riflessioni che la task force, andrà a breve a presentare al Ministro.
Bianchi così come alcuni altri rappresentanti presenti hanno voluto inoltre più volte rimarcare l’articolazione del sistema nazionale d’istruzione, di cui “le scuole paritarie sono parte rilevante e coessenziale, valorizzando l’apporto innovativo e costruttivo messo in campo da tali scuole in questo periodo ed assicurando particolare attenzione, da parte della task force, alle esigenze delle scuole dell’infanzia e dei bambini che le frequentano che, più di altri, hanno sofferto il ‘distanziamento’ degli ultimi mesi”.

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