Il Comune di Macerata ha messo a disposizione dell’Area Vasta 3 una nuova struttura per l’avvio della vaccinazione di massa. Si tratta del capannone che si trova in zona Valleverde a Piediripa concesso gratuitamente da UniCredit Leasing. La struttura sarà fruibile dopo Pasqua. «Ad oggi, secondo i dati della Regione Marche, sono 280 le persone positive a Macerata mentre 575 sono in quarantena – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -, rispetto agli ultimi 15 giorni il trend della curva è in aumento anche nella nostra città quindi raccomando a tutti il massimo rispetto delle norme ricordando che siamo in zona rossa».

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, «come è noto la Regione, di concerto con l’Asur, ha indicato tre punti vaccinali per l’Area Vasta 3 (Macerata, Civitanova e Camerino-San Severino) secondo il piano vaccinale regolato dalla deliberazione regionale 1699/2020 successivamente integrato con Delibera della Giunta regionale n. 36/2021 – spiega il dottor Ripa -. Al distretto di Macerata afferiscono 24 comuni per un totale di circa 160mila persone. La campagna vaccinale è iniziata il 4 gennaio presso la biblioteca dell’ospedale di Macerata ed è stata dedicata, secondo il protocollo nazionale, al personale sanitario; nella stessa sede sono stati vaccinati i medici di base e i pediatri di libera scelta. A seguire sono stati vaccinati gli ospiti delle Rsa e delle strutture residenziali».

«Per la vaccinazione riguardante i soggetti over 80 e il personale scolastico la scelta, come
stabilito dall’Area Vasta 3, è ricaduta sull’oratorio della chiesa Santa Madre di Dio in via Capuzi; una struttura che sin dall’inizio era stato chiarito sarebbe stata temporanea e dove le operazioni si sono svolte senza criticità – ha sottolineato Ripa -. Il 20 febbraio è iniziata la vaccinazione degli over 80 e al 16 marzo risultano 5494 i soggetti che hanno ricevuto la prima dose e 719 quelli ai quali è stata somministrata la seconda. Il primo marzo è iniziata la vaccinazione del personale scolastico e, al 16 marzo, sono 859 le persone che hanno ricevuto la prima dose. Inoltre, nella settimana dal 3 al 13 marzo, sono stati vaccinati 1300 soggetti appartenenti alle forze dell’ordine presso gli ambulatori del Dipartimento di Prevenzione e Igiene-Sanità pubblica a Piediripa».

«Mentre la prima fase della campagna vaccinale proseguiva, non è stata mai interrotta la capillare ricerca di un edificio idoneo alla successiva fase che prevede numeri decisamente superiori di persone da vaccinare – ha spiegato Ripa -. La sapiente capacità del sindaco ha permesso di individuare e ottenere un’ottima soluzione nella struttura concessa gratuitamente da UniCredit che si trova a Piediripa; qui si potranno prevedere, potenzialmente, 16 postazioni per la vaccinazione».

«Diversamente da alcuni componenti dell’opposizione, noi andiamo avanti con i fatti e non con le polemiche – hanno sottolineato Parcaroli e Ripa -. C’è chi, dopo un anno di pandemia, ancora ignora, o fa finta di ignorare, come è strutturata la campagna vaccinale e chi è deputato a prendere decisioni in merito».

«Il consigliere Ricotta risulta particolarmente confuso e non conosce la regolamentazione della campagna vaccinale – incalzano Parcaroli e Ripa -. Dichiara infatti che “non va bene accentrare il servizio per 24 comuni” come se fosse l’Amministrazione di Macerata a prendere decisioni per conto della Regione Marche e dell’Asur. Al consigliere spieghiamo che, anche in riferimento alla richiesta di più punti vaccinali in città, è impensabile farli; primo perché tale scelta non rispetterebbe il protocollo regionale e in secondo luogo perché comporterebbe una forte dispersione del personale sanitario».

«Inoltre, in riferimento alla vaccinazione sul territorio, la fase 3 prevede postazioni vaccinali
mobili costituite da medici di medicina generale, personale del distretto sanitario, personale Adi (Assistenza Domiciliare Integrata) e Usca con copertura di tutto il territorio del distretto sanitario di Macerata – sottolinea il dottor Ripa -; a maggior ragione, ipotizzare più punti vaccinali in città è del tutto insensato e fuori luogo».

«La minoranza continua ancora ad attaccare l’amministrazione in modo impreciso e sommario creando preoccupazione nella popolazione fortemente provata dalla pandemia – concludono Parcaroli e Ripa -. Noi invece continuiamo a lavorare tenacemente, nel rispetto delle direttive regionali, per fronteggiare la pandemia facendo tutto ciò che è nelle proprie possibilità; la campagna elettorale a tempo scaduto la lasciamo agli altri».

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