Su iniziativa del Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università di Macerata con il patrocinio di Asur area vasta 3 e Amici Onlus, organizza il convegno online “Le patologie infiammatorie dell’intestino”: un appuntamento multidisciplinare che incrocia scienze mediche, sociali e psicologiche, accreditato come educazione continua in medicina. L’appuntamento è per venerdì 26 marzo, ore 9-17. Per partecipare, è necessario registrarsi sul sito www.congressare.it nella sezione: EventiProECM.

Il comitato scientifico è composto da docenti Unimc: Alessia Bertolazzi, Mariano Cingolani, Pamela Lattanzi, Paola Nicolini, Francesca Spigarelli. Direttore scientifico è Giuseppe Feliciangeli, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’area vasta 3.

La prima sessione affronta la patologia infiammatoria intestinale facendo il punto sui recenti progressi diagnostici e terapeutici di tali patologie.

La seconda sessione, invece, affronta tali patologie attraverso l’analisi dei molteplici risvolti assistenziali, psicologici e sociali che esse determinano, e da cui sono in parte influenzate, nelle persone affette.

Si tratta, infatti, di patologie croniche che interessano frequentemente la popolazione giovanile tra i 15 e i 44 anni, nel momento della loro affermazione sociale. Queste malattie, se non ben affrontate, possono condurre a seri problemi relazionali. Basti pensare alla difficoltà del celiaco nell’affrontare una corretta alimentazione aglutinata fuori dalla propria casa o i problemi relazionali del paziente affetto da malattie infiammatorie croniche a scuola, sul luogo di lavoro o nei momenti di convivialità.

Nel pomeriggio, invece, il congresso affronta aspetti particolari delle patologie – diagnosi, alimentazione specifica nelle scuole, stili di vita, integrazione nel mondo del lavoro – attraverso sessioni parallele rivolte ai diversi attori: personale medico, insegnanti, legislatore e pazienti.

In ogni sessione ampio spazio è dato al momento di confronto aperto con la platea. Scopo ultimo del corso è quello di sensibilizzare i partecipanti ad utilizzare un linguaggio comune, che faciliti l’interazione tra i vari professionisti coinvolti.

La celiachia e le malattie infiammatorie croniche intestinali stanno diventando sempre più frequenti, in parte per il miglioramento della diagnosi, in parte per un’aumentata incidenza, secondariamente a causa dell’interazione con l’ambiente. Inoltre, sempre più studi confermano il ruolo dell’intestino come secondo cervello e i rilevanti risvolti sulla psiche che tali malattie determinano, ma anche i sicuri effetti che il sistema neuroimmunitario determina sulla loro insorgenza.

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