Vivere a contatto diretto con la natura incontaminata e l’ambiente fatato della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito comodamente seduti a casa per regalarsi emozioni anche se si è impossibilitati a muoversi.

E’ la nuova proposta, davvero molto immersiva, che viene presentata sul sito www.riservamontesanvicino.it ma anche sul canale YouTube all’indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCvXcddNsMT9kOTwvkAPyTwQ.

Con cinque nuovi video “virtual reality” quello che viene offerto è un vero e proprio viaggio tra le meraviglie dell’oasi naturalistica gestita dall’Unione Montana Potenza Esino Musone.

Si spazia dal monte San Vicino al Canfaito, dal borgo di Elcito, noto come il “piccolo Tibet delle Marche”, a Pian dell’Elmo e alla gola di Jana.

Un sesto video presenta poi le regole della riserva perché, non va mai dimenticato, l’ambiente va salvaguardato, difeso e tutelato.

Accompagnati dalla mascotte Blu, una rosalia alpina, ci si potrà muovere a 360° scegliendo di diventare i veri registi dei video e guardare quel che più interessa ascoltando la voce che presenta le cose da vedere tra le diverse destinazioni mozzafiato.

Si può salire in quota fino ai 1479 metri del Monte San Vicino, il più alto della zona delle Valli del Potenza e dell’Esino, per poi scendere fino al pianoro di Canfaito, con la sua secolare faggeta, o tuffarsi nelle attività avventurose di Pian dell’Elmo.

I video regalano una fuga dalla frenesia quotidiana permettendo di esplorare i sentieri che si snodano all’interno della Riserva ad altitudini comprese tra i 400 e i 1484 metri e comprendendo, oltre al San Vicino e al Canfaito, altri importanti monti come il monte Faldobono, il San Vicinello, il monte Cipollara, La Forcella, l’Argentaro e il monte Pagliano. In questo Paradiso terrestre ci si può fermare ad ammirare, ad esempio, alcuni alberi monumentali con circonferenze che superano anche i 6 metri e altezze di oltre 20 metri con chiome fino a 25 metri e oltre 500 anni di storia. Senza parlare poi della presenza di tanti animali: l’aquila reale, il calandro, il gufo, la poiana, il biancone, l’albanella reale, il falco pellegrino, il gheppio, l’ululone appenninico, la raganella, il tritone, la vipera, il capriolo, il gatto selvatico o il lupo, ma solo per citarne alcuni. Significativa anche la presenza di quella che costituiscono ancora testimonianze della storia di questi luoghi e di quella, in particolare, legata alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza.

Quella del Monte San Vicino e del Monte Canfaito è la più giovane tra le riserve naturali delle Marche, visto che è stata istituita nel 2009. La sua area copre oltre 1.500 ettari ma le sue caratteristiche ne fanno qualcosa di veramente unico che ora, grazie alla realtà aumentata, potrà essere goduto da chiunque, anche a distanza di tantissimi chilometri, semplicemente con un clic.

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