Totò sosteneva che «ridere e far ridere è una cosa seria!» e il circolo Colsavatico di Tolentino vent’anni fa prese alla lettera l’affermazione del principe De Curtis, promuovendo un concorso letterario sull’umorismo. Lo fece istituendo il “Premio Colsalvatico”, anche allo scopo di far conoscere e valorizzare la figura dello scrittore e poeta tolentinate Tullio Colsalvatico (1901-1980), evidenziando una caratteristica emergente nella sua narrativa: quel sorriso che non è mai derisione dei limiti altrui, «quanto piuttosto una carezza, un abbraccio, che di colpo spazzano via rabbia e disperazione».
Lo scorso autunno è stata indetta la nona edizione e al relativo bando di concorso per racconti brevi sul tema “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”, hanno risposto cinquanta autori di quasi tutte le regioni italiane.
Le opere in concorso sono state selezionate da una giuria tecnica presieduta dal poeta e scrittore Gianfranco Lauretano e composta da Fabrizio Altieri (scrittore), Gianna Belloni (vice presidente del Circolo Colsalvatico), fr. Roberto Brunelli (scrittore), Fulvio Fulvi (giornalista), Francesco Pagnanelli (libraio) e dal vincitore della precedente edizione del Premio Colsalvatico, Giacomo Gardini. Il loro compito è stato di scegliere la cinquina dei racconti finalisti, su cui ora si pronuncerà la giuria popolare dei lettori. L’insediamento avverrà domani sera (sabato 18 febbraio) alla 21 nella Sala Mari del Museo della Caricatura di Tolentino, nel corso di un evento aperto al pubblico, durante il quale Giulia Merelli e Matteo Canesin leggeranno i cinque racconti finalisti. Poi i testi saranno affidati ai giurati, che sabato 25 febbraio voteranno nel corso della cerimonia conclusiva al Politeama di Tolentino (ore 21, ad ingresso libero). Dopo lo scrutinio dei voti si svolgerà la cerimonia di premiazione, alla presenza dell’attore comico Enrico Beruschi. Giulia Merelli, che condurrà la serata, leggerà ampi brani dei racconti, intervistando il vincitore e gli altri autori finalisti.
Le iniziative legate alla IX edizione del Premio Colsalvatico non finiranno comunque qui. Già il giorno successivo, domenica 26 febbraio, con inizio alle 10,30 e partenza dal Ponte del Diavolo si svolgerà “La passeggiata del sorriso”: un percorso guidato per vie e luoghi di Tolentino che richiamano l’umorismo nella storia della città, con letture a cura dell’associazione “Libera-mente” e interventi divertenti di Adriano Marchi.
Per domenica 5 marzo, alle ore 17 all’interno del Museo della Caricatura, è in programma l’incontro col giornalista e scrittore Umberto Folena, che presenterà due suoi recenti libri umoristici: “La notte in cui Carletto non cantò” e “Ritorno a Tretronchi”. La domenica successiva, 12 marzo, alla stessa ora e stessa sede museale, il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, terrà un incontro sul tema “Il papa dell’umorismo e della gioa”, presentando il libro “Benedetta umiltà. Le virtù semplici di Joseph Ratzinger”.
Inoltre, tutti i giorni, fino al 12 marzo, si può visitare (ingresso libero) la mostra “Un umorista serio. Omaggio e Ennio Flaiano”, allestita nell’atrio di Palazzo Sangallo, in piazza della Libertà a Tolentino.
Per i tipi dell’editore Leardini è già disponibile, con presentazione di Franco Maiolati, presidente del Circolo Colsalvatico, l’antologia con i cinque racconti finalisti. Il volume contiene anche altri tre racconti segnalati dalla giuria tecnica e tre racconti di Tullio Colsalvatico: “Il conto per le cene”, “Lettera al Vittorioso”, “La vettura per l’avvocato”.
Come è stato sottolineato dal presidente Franco Maiolati e dal vice sindaco Alessia Pupo durante un contro con la stampa, il Premio “Colsalvatico” si inserisce nella grande tradizione tolentinate della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, iniziata nel 1961 da Luigi Mari (autore, tra l’altro, della caricatura di Colsalvatico assunta come logo del Premio), alternandosi con essa nell’ambito di “Tolentino Humour”, promossa dal Comune di Tolentino. Un contributo a completare la definizione di Tolentino come “Città del Sorriso”.