In questi giorni la neve improvvisa e l’aria glaciale hanno causato non pochi problemi e anche qualche allarmismo ai cittadini di Macerata e provincia; questo però non ha fermato la “macchina organizzativa” Seminario diocesano missionario Redemptoris Mater, che anche quest’anno ha deciso di accogliere adulti e bambini per aspettare insieme l’arrivo dei Re Magi.
La manifestazione, inizialmente prevista all’aperto, è stata spostata nei locali all’interno del Seminario, e seminaristi e collaboratori hanno lavorato duramente fin dalle prime ore del mattino, dopo aver condiviso la preghiera delle lodi, per riorganizzare le varie scene e riallestire gli spazi, per vestire, truccare e guidare i personaggi scelti per l’occasione riadattando il tutto a spazi ed esigenze diverse.
Intorno alle 14 è iniziato ufficialmente l’evento: sono arrivati tantissimi bambini, accompagnati dalle loro famiglie che, cantando insieme ai seminaristi, si sono diretti verso la hall dove li aspettava la rappresentazione di due scene: la nativitĂ e l’arrivo dei magi. Alcuni collaboratori hanno spiegato ai piccoli le due “icone” e i loro significati rifacendosi al Vangelo e alla storia della Santa Famiglia, con l’intento di trasmettere la fede e far riflettere tutti, anche i piĂą grandi, sul mistero della nascita del Salvatore GesĂą Cristo. I bambini, inoltre, hanno avuto la possibilitĂ di fare delle domande ai Re Magi e di esprimere le loro curiositĂ . La celebrazione si è conclusa con la proclamazione dell’episodio del Vangelo riguardante l’arrivo dei Magi e con l’Omelia del vescovo Nazzareno Marconi, che come l’anno scorso ha voluto lasciare un pensiero affettuoso e speciale a tutti i partecipanti.
Tutti sono stati poi invitati nel garage del Seminario per una merenda a base di cioccolata calda, dolci e dove era stata allestita una pesca di beneficenza, così da trascorrere insieme un ulteriore momento di convivialità . Al termine della giornata, la gente accorsa sul luogo ha avuto l’opportunità di partecipare ai vespri solenni con i formatori e i seminaristi, celebrazione che si è conclusa con le parole del Rettore don Mario Malloni: «Che significa avere fede? – ha chiesto ai partecipanti – Significa credere sempre, sempre, sempre che Dio ti ama, anche quando ti trovi nella prova, nel combattimento e nelle difficoltà che la vita di tutti i giorni ti mette davanti. Credi a questo! Quando? Ripeto: sempre, sempre, sempre, anche nei momenti peggiori, e allora sarai un uomo di fede».
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