Si è conclusa anche in questo 2018 l’edizione annuale di AmAnticA Folk Festival ospite a Castelnuovo di Recanati. Come preannunciato, la qualità della musica è stata la protagonista e il connubio delle diverse esperienze e armonie si è rivelato essere la carta vincente di quest’anno.

«Quest’anno AmAnticA ha superato tutte le aspettative per qualità della musica e pubblico – dichiara l’Assessore alle Culture Rita Soccio -, con concerti, in entrambe le serate, di altissima professionalità con musicisti provenienti da diverse parti d’Europa. Emozionante e toccante l’omaggio a Beniamino Gigli (nativo del quartiere di Castelnuovo) con il pubblico che ha accompagnato le sue arie più famose. Amantica rappresenta un appuntamento importante per tutti gli amanti e appassionati della musica folk che trovano nella Città della Cultura e della Musica un punto di riferimento imperdibile».

Le parole d’ordine per questa IX edizione, quindi, sono sinergia e commistione. Come il folk si è sposato con la tradizione nell’esibizione del Maestro Serenelli con Roberto Lucanero e il tenore Carlo Giacchetta sulle note di famose composizioni gigliane fino alla Pasquella cantata tutt’ora per le vie di Castelnuovo, le sonorità di tutta Europa hanno animato le vie e il palco di AmAnticA.

Nel pomeriggio di sabato si è viaggiato dalla tradizione del saltarello marchigiano con Li Matti de Montecò, fino al Brasile con Ghadyego Carraro passando per l’Irlanda dei Connemara Lullaby fino ad arrivare alle valli occitane dei Lou Dalfin che con il loro sound hanno fatto ballare per oltre tre ore la piazza antistante la Chiesa Santa Maria Assunta.
A dare un tocco di suspance domenicale anche il cielo che, nero all’orizzonte, minacciava pioggia e che invece, anche lui curioso del fermento, ha aspettato il lunedì per peggiorare nelle previsioni. Una seconda giornata interessante per le contaminazioni musicali che, dopo l’omaggio al “Cantore del borgo” Beniamino Gigli, ha visto i Contrada Lamierone esibirsi tra swing e folk traghettando la giornata verso la conclusione dove a salire sul palco è stata addirittura l’Europa.

Con Riccardo Tesi, Kepa Junkera, Markku Lepisto, David Munnelly, Simone e Nicolò Bottasso, I Samurai Accordion e il Duo Bottasso hanno offerto una performance di alto livello compositivo, metodo ed esperienza che hanno conquistato il pubblico attento ad ogni minimo digitar di tasti. Un’esperienza unica per il popolo del folk che ha potuto ammirare e godere del meglio che questo panorama offre.

Ringraziamenti d’obbligo allo staff che ha permesso la realizzazione del Festival: al Comune di Recanati, Assessorato alle Culture, ad Amat, Isolani Spettacoli, Gran Tour delle Marche e Tipicità, Associazione Culturale Iris e Circolo Scacchi Recanati e agli stand gastronomici capitanati dalla pizzeria Il Diamante.

Per continuare a ballare con AmAnticA in attesa del decennale del 2019, seguite il sito www.amantica.it, la pagina Fb Amantica Castelnuovo e il profilo Instagram #amantica2018.

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