Il 22 aprile di tre anni fa moriva Michele Scarponi. Il campionissimo di ciclismo veniva investito da un furgone mentre si allenava sulle strade di casa. L’aquila di Filottrano, come veniva chiamato, solo cinque giorni prima aveva ottenuto la sua ultima vittoria al Giro delle Alpi. A maggio avrebbe preso parte al giro d’Italia da capitano del suo team Astana. In suo nome, il fratello Marco ha istituto una Fondazione. Toccante il suo ricordo in occasione di questo terzo anniversario: «Il pensiero che Michele non ci sia più è devastante», ammette Marco, che ha fatto della sicurezza sulle strade per i ciclisti la sua missione.

AUDIO – «Michele Scarponi, uno di Cantalupo, uno di Filottrano»

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