La 44° Giornata del turismo si svolgerà nella diocesi di Jesi, nelle giornate dell’8 e del 9 ottobre. La Giornata Mondiale del Turismo è stata istituita nel 1979 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e la Conferenza Episcopale Marchigiana ha deciso di aderire con una proposta itinerante, ogni anno in una diocesi diversa. Promossa dalla Pastorale regionale dello sport, turismo e tempo libero, la Giornata del 2023 è organizzata con la collaborazione della Diocesi di Jesi, delle parrocchie di Cupramontana, del comune di Cupramontana, dell’associazione dei comuni Anci Marche, della sede di Cupramontana dell’Archeoclub e del Centro Turistico Giovanile di Jesi.

Lo scorso anno la manifestazione è stata ospitata dalla città di Ripatransone che aveva proposto, nella giornata del 24 ottobre, un cammino cittadino con visite guidate secondo un percorso diviso per tre ambiti, religioso, culturale ed economico. Quest’anno la Commissione Regionale Pastorale Turismo, coordinata da Francesco Fioretti, ha scelto di organizzare la Giornata del Turismo a Cupramontana e nella Vallesina con due giornate, una esperienziale e una di confronto. Mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo e delegato per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport invita ad avere «una sensibilità verso un turismo più giusto, più sostenibile e più integrato nella vita e nei territori dell’uomo poiché rappresenta un percorso da condividere e in cui sostenersi a vicenda affinché sia coltivata la Speranza che l’intero genere umano ricerca».

Cupramontana, con i suoi 4367 abitanti, è pronta ad accogliere la Giornata del 9 ottobre che si svolge la settimana successiva alla 86° Sagra dell’Uva, la storica manifestazione del paese riconosciuta a livello nazionale con grandi artisti, carri allegorici, gara di pigiatura tra i comuni e che vede un flusso di circa trentamila persone.

Il parroco don Giovanni
«Ci stiamo organizzando per far gustare tutta la bellezza della storia di fede secolare di Cupramontana offrendo itinerari religiosi e artistici ed esperienze – sottolinea don Giovanni Rossi, parroco di Cupramontana e referente della diocesi di Jesi per la Pastorale del Turismo – e nella responsabilità di mantenere questo patrimonio che abbiamo ricevuto dalla generosità e della fede di tante persone del passato, sia dai sacerdoti, religiose, religiosi e laici che hanno proposto il cammino di fede e hanno saputo rispondere alle esigenze delle persone, della cura e dell’istruzione. La grande eredità del passato ci chiede di inventare nuovi modi per vivere la fede, per coinvolgere le famiglie e costruire insieme il presente con la compagnia del Signore sotto lo sguardo materno dalla Madonna della Colonna, molto venerata a Cupramontana. La parrocchia oggi cerca di far incontrare il Signore Gesù, per cui la scelta di fede è sempre meno un fatto sociale ma deriva sempre più da una scelta personale e familiare. Il servizio della catechesi si esprime in particolare nei tempi forti dell’Anno liturgico anche grazie a tutte le realtà associative tra cui gli Scout d’Europa. Inoltre per tutta la parrocchia nella novena dell’Immacolata negli ultimi anni stiamo invitando delle donne a commentare il vangelo del giorno, per il mese della Pace a gennaio coinvolgiamo i bambini e i ragazzi e ci attiviamo con gesti concreti di traduzione della pace, per il Corpus Domini vediamo una grande partecipazione di persone che dispongono tappeti di fiori per la processione, oltre che alla preparazione e alla proposta di vita che nasce dai sacramenti dell’Eucarestia e della Cresima».

Il sindaco Giampieri
«Siamo una comunità vitale capace di rispondere con generosità ed entusiasmo agli eventi – dichiara il sindaco Enrico Giampieri – Cupramontana gode di un panorama dai monti al mare, con una lunga storia e tradizione, spazi museali con accessibilità alle persone con disabilità e un associazionismo vivace che anima il territorio per tutto l’anno insieme all’amministrazione comunale. Il luogo che rappresenta la promozione turistica e l’enogastronomia è il Museo in Grotta, dove l’associazione “Cupramontana Accoglie” gestisce il flusso turistico e “La strada del gusto”, formata dalle cantine vitivinicole e da un birrificio artigianale, si occupa dell’enoteca e della parte degli eventi. Tra le manifestazioni che coinvolgono tutta la comunità, è da segnalare l’Infiorata che decora di petali più di 800 metri quadrati del paese in onore della solennità religiosa del Corpus Domini e che rende evidente la capacità di sentirsi parte della comunità, in un intreccio tra le generazioni che lavorano tutta la notte e i giorni precedenti per questo evento».

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